Quanto sia importante, fondamentale, prezioso il binomio sport&salute lo si può capire chiaramente non solo grazie al lavoro di chi si occupa e di chi vive in maniera costante l’aspetto prettamente sanitario e medico, ma anche grazie all’impegno e ai progetti di chi fa della protezione uno dei propri asset fondamentali. In quest’ottica – e in questi giorni in cui Torino è capitale del tennis e dunque dello sport mondiale – agisce il Gruppo Intesa Sanpaolo, non a caso Host Partner delle Nitto ATP Finals 2021-2025.Il noto Gruppo Bancario – uno dei principali in Europa e, nello specifico, la Divisione Assicurativa di Intesa Sanpaolo, sviluppa infatti da molto tempo iniziative che coniugano il mondo della protezione assicurativa con quello dello sport e riserva a questo specifico ambito investimenti, con l’intento innanzitutto di educare e sensibilizzare le persone. Pone l’accento sull’importanza di “giocare in anticipo” e prendere consapevolezza di tutta una serie di bisogni e di rischi legati al benessere, proprio e dei propri cari, e lo fa attraverso progetti e iniziative mirate, location specifiche e testimonial provenienti, ad esempio, dal mondo dello sport e della preparazione fisica. La filosofia di fondo risiede nel presupposto che il ruolo degli assicuratori non si debba limitare alla vendita di polizze: «Noi abbiamo una responsabilità sociale, quella di educare e sensibilizzare sull’importanza della protezione».
Cultura della protezione
Alessandro Scarfò, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Assicura, spiega: «Spesso, soltanto quando accade qualche impre- visto ci rendiamo conto di quanto sarebbe stato utile aver pensato per tempo ad un supporto o ad un modo per tutelarci: per questo, la cultura della protezione è fondamentale, ma in Italia ce n’è ancora poca e deve essere sviluppata. In particolare, in ambito salute, lo sport è un fattore di prevenzione importantissimo: un elemento essenziale nell’ottica di difendere e preservare il proprio benessere, il proprio stare bene, il proprio corretto stile di vita. Proteggere sé stessi e i propri cari è molto importante per tutte le persone; e gli sportivi, in particolar modo, rappresentano un vero esempio di come con il giusto impegno e le giuste attenzioni sia possibile tutelare il proprio talento e raggiungere i propri obiettivi».
Area X
Il primo dei progetti dedicati allo sviluppo della cultura della protezione da parte della Divisione Assicurativa di Intesa Sanpaolo è stato “Area X”: lo spazio fisico nato nel 2019 a Torino dove, in modo innovativo e interattivo, le persone possono comprendere l’importanza della tutela del proprio futuro grazie all’utilizzo della realtà virtuale e attraverso esperienze ludiche, come la recente Escape Room che è stata allestita al suo interno. «Area X non è uno spazio commerciale, ma un luogo di educazione e intrattenimento che veicola principalmente un messaggio: con le giuste protezioni si può andare lontano. Il nostro obiettivo è contribuire, anche attraverso Area X, a creare una crescente consapevolezza sul tema della Protezione».
Protezione&Sport
Area X è anche un luogo per eventi: ad esempio, ha ospitato il trofeo delle Nitto ATP Finals e – a partire dal 2021 – è diventato teatro del progetto “Protezione e Sport”: un ciclo di incontri con campioni italiani di diverse discipline sportive che hanno raccontato la loro storia e i loro sogni, raggiunti con dedizione e costanza e senza mai dimenticare l’importanza della protezione del proprio talento. «L’idea del progetto “Protezione e Sport” in Area X – spiega ancora Scarfò – è nata proprio con l’intento di fare divulgazione sul tema della Protezione in modo diverso. Abbiamo incontrato delle professionalità e delle personalità eccellenti che hanno saputo raccontare l’importanza del proteggersi e del proteggere, in particolare nell’ambito sportivo, descrivendo il proprio vissuto e parlando di questa tematica in modo innovativo, ma al contempo semplice. I risultati ottenuti dimostrano che siamo riusciti ad arrivare alle persone, soprattutto ai giovani che devono pianificare il futuro. Abbiamo scelto lo sport perché è adrenalina, è benessere, è emulazione di persone che trasmettono valori positivi. La protezione è un valore spesso trascurato, c’è bisogno di persone che siano in grado di trasferire, anche attraverso l’emulazione che generano, l’importanza di questo concetto e del pensare preventivamente agli imprevisti che possono capitare, per poter essere preparati e affrontarli al meglio». Leonardo Fioravanti (surf), Gipo Arbino (tennis), Marco Cassetta (padel), Alberto Razzetti (nuoto)… Ecco alcuni degli sportivi che sono stati protagonisti di Protezione e Sport. «È sempre più evidente a tutti come sia fondamentale, per un atleta, prendersi cura di sé e, per una squadra, tutelare i propri atleti. Negli incontri del progetto Protezione e Sport abbiamo visto come, per un atleta, il sapersi prendere cura di sé e il saper guardare ai propri obbiettivi in ottica di lungo periodo siano elementi che portano al successo. Anche noi, come gli uomini e le donne dello sport, dovremmo prenderci cura di noi stessi e dei nostri cari, proteggerli e immaginarci con prospettive di lungo termine».
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