(AGENPARL) – Roma, 15 Novembre 2024
(AGENPARL) – ven 15 novembre 2024 **Rigenerazione urbana, Giani: “Uno strumento prezioso per innovare e
migliorare la Toscana diffusa”**
/Scritto da Massimo Orlandi, venerdì 15 novembre 2024 alle 15:24/
“Gli interventi di rigenerazione urbana in corso stanno trasformando e
innovando la Toscana dei borghi e dei paesi, rendendola ancora più
bella”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani
intervenendo al convegno su questo tema che si è svolto oggi al teatro
Rosini di Lucignano (Ar).
All’iniziativa, oltre al presidente, hanno partecipato gli assessori
Stefano Baccelli (infrastrutture e governo del territorio), Serena Spinelli
(politiche sociali e edilizia residenziale pubblica) e Stefano Ciuoffo
(semplificazione, informatica, rapporti con gli enti locali), e inoltre la
presidente di Anci Toscana Susanna Cenni, vari sindaci dell’area, tecnici
ed esperti del settore.
Dopo San Romano in Garfagnana (Lu) e Pratovecchio Stia (Ar), l’evento sulla
“Rigenerazione urbana nella Toscana diffusa” anche in questa terza
edizione è stato occasione di confronto, condivisione e aggiornamento, con
una particolare attenzione rivolta a tutti quegli interventi capaci di
avviare processi di rivitalizzazione e riappropriazione dei tessuti urbani
degradati, contribuendo così a contrastare i fenomeni di spopolamento ed
abbandono da parte della popolazione residente.
Il tema della rigenerazione urbana è stato quindi ancora una volta inteso
non solo come strumento per la riqualificazione di spazi e immobili in
disuso o sottoutilizzati ma anche come fattore di inclusione sociale e
volano per la valorizzazione degli elementi identitari dei luoghi.
E’ così proseguito a Lucignano l’impegno che la Regione da anni ha
intrapreso a favore dei comuni più piccoli e meno popolosi della Toscana
nei quali riconosce saldamente il valore e il potenziale di sviluppo, come
testimonia la proposta di legge sulla “Toscana diffusa”.
“La rigenerazione urbana – ha sottolineato Giani – è una forma di
intervento pubblico nel quale credo e su cui investiamo molto perché
permette di valorizzare il tessuto del nostro straordinario territorio, di
riqualificare i borghi, di ripopolarli andando proprio nella direzione
della nostra proposta sulla Toscana diffusa”.
“La scelta di organizzare qui questo appuntamento – ha aggiunto il
presidente – va in questa direzione e ha quindi un valore simbolico. A
Lucignano, in questi anni, si sono concentrati tanti interventi di
rigenerazione urbana: penso a quelli che hanno riguardato il convento di
san Francesco, il teatro in cui ci troviamo, penso alle attività di
restauro che hanno riguardato l’Albero della vita, che è un simbolo
nazionale, penso agli interventi alla Fortezza medicea grazie alla nostra
legge sulle città murate”.
“Questo – ha detto Stefano Baccelli – è il decimo anno dal varo della
legge sul governo del territorio. In questo lasso di tempo abbiamo
perseguito con coerenza l’obiettivo di fondo di quella normativa che è
quello di ridurre il consumo di suolo. La rigenerazione urbana è uno
strumento operativo che va in quella direzione e la nostra strategia è
quella di mettere in campo più risorse possibili per sostenerlo. Così in
questa legislatura abbiamo deciso di destinare investimenti significativi
per realizzare centinaia di interventi nel nostro territorio: siamo infatti
consapevoli che in un borgo o in un piccolo paese riqualificare anche solo
alcuni immobili significa contribuire a ridargli vita, a valorizzarlo, a
reinserirlo in un contesto di socializzazione”.
“Le politiche sociali – ha detto Serena Spinelli – devono occuparsi
certamente di tutela e di protezione della fragilità, ma devono avere
anche una funzione preventiva: ed è parte di questa azione preventiva
vivere in un luogo che protegge, che si prendere cura delle persone, nel
quale si vivono dinamiche relazionali positive. La rigenerazione urbana è
funzionale anche a questo obiettivo perché contiene azioni e modelli
strettamente connessi con un modello di sviluppo sostenibile: ridare nuova
vita a uno spazio urbano porta con sé anche una rigenerazione del tessuto
sociale e delle relazioni di comunità. E questo riguarda non solo le
città, ma soprattutto i comuni più piccoli e le aree interne e montane,
dove gli interventi si connettono anche alle specificità e al vissuto dei
luoghi”.
“Appuntamenti come questo, che riguardano tanti ambiti del nostro
intervento – ha evidenziato Stefano Ciuoffo – sono utili perché ci
invitano a verificare l’unitarietà delle nostre visioni. Dal mio settore,
per esempio, dipende la connettività, un tema che, rispetto al tema delle
aree interne, dei borghi, delle isole, è estremamente rilevante perché
consente ai cittadini una parità di accesso ai servizi e un esercizio di
diritti primari relativi a temi come salute, formazione, scuola, lavoro,
accoglienza turistica. E’ quindi parte della rigenerazione urbana anche la
capacità di accesso e di comunicazione che, in questi anni, stiamo
garantendo a tutti comuni, a tutti i borghi della nostra regione”.
Il convegno sulla rigenerazione urbana si è svolto anche in uno spazio
adatto a richiamare tutte le tematiche discusse: il Teatro Rosini di
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