Il mercato immobiliare italiano continua a crescere con forza nel 2024, registrando un totale di investimenti pari a 6,78 miliardi di euro nei primi tre trimestri, un dato che rappresenta un aumento significativo rispetto all’anno precedente. Nel solo terzo trimestre, il volume delle transazioni ha raggiunto 3,1 miliardi di euro, confermando l’attrattiva dell’Italia per gli investitori istituzionali e privati. E’ quanto risulta a Ipi nel suo più recente report sugli investimenti immobiliari.
Le principali operazioni immobiliari del 2024
Uno degli eventi più rilevanti del trimestre è stato l’acquisto da parte del gruppo Kering di un immobile iconico in via Montenapoleone a Milano per 1,3 miliardi di euro, segnando la più grande transazione immobiliare mai registrata in Italia per un singolo asset. Questa operazione ha sottolineato l’importanza del segmento retail di alto livello e la forte attrattiva del mercato immobiliare milanese, che ha raggiunto un totale di 3 miliardi di euro dall’inizio dell’anno. Anche Roma ha registrato un solido volume di investimenti, pari a 1,22 miliardi di euro, in particolare nel settore dell’hospitality, che attrae sempre più capitali esteri grazie al ritorno in auge del turismo internazionale.
Performance dei diversi comparti immobiliari
Il settore retail è risultato tra i più attivi, con investimenti che hanno raggiunto i 965 milioni di euro nel terzo trimestre e un totale di 1,43 miliardi dall’inizio dell’anno. L’acquisizione di via Montenapoleone ha rappresentato una parte significativa, ma altre operazioni di rilievo si sono svolte nel comparto high street, che ha assorbito il 65% dei volumi investiti, oltre che nei segmenti out of town e supermercati.
Anche il comparto uffici ha registrato una forte performance, con un volume di 765 milioni di euro nel terzo trimestre e un totale di 1,56 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2024. Milano guida il settore con transazioni per 614 milioni di euro, seguita da Roma con 148 milioni. In questo ambito, si evidenzia un ritorno degli investitori internazionali, che rappresentano il 57% dei volumi investiti, confermando la centralità del capoluogo lombardo per il mercato degli uffici in Italia.
Logistica e Hospitality in espansione
Il settore della logistica ha segnato un volume di circa 1,4 miliardi di euro nei primi tre trimestri, con una crescita del 17% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel terzo trimestre sono state completate importanti transazioni, con portafogli logistici situati nei principali centri di distribuzione italiani, tra cui Milano, Roma e Castel San Giovanni. Il comparto logistico ha visto anche un aumento delle operazioni value-add, segno della fiducia degli investitori nelle prospettive di crescita dei canoni di locazione e della domanda.
L’hospitality, favorito dalla ripresa del turismo, ha totalizzato investimenti per 1,18 miliardi di euro dall’inizio dell’anno, di cui 437 milioni di euro nel terzo trimestre. Roma resta il centro principale di attrazione, ma nel 2024 si sono registrate transazioni anche nelle regioni del Nord-Ovest e nel Sud Italia, un segnale di diversificazione geografica che valorizza il potenziale turistico di aree meno centrali.
Living e alternative asset: segmenti in evoluzione
Il comparto Living ha registrato un volume di investimenti pari a 168 milioni di euro nel terzo trimestre e 370 milioni da inizio anno. Nonostante una contrazione rispetto al 2023, l’interesse resta elevato, con transazioni concentrate su riconversioni di immobili in residenze build-to-sell, specialmente nelle città di Milano, Roma e Torino. Nel segmento degli studentati, sono stati investiti circa 110 milioni di euro, principalmente a Roma, Milano e Bologna. Gli investimenti rimanenti, pari a circa 85 milioni di euro, sono stati indirizzati a healthcare (47%) e asset alternativi (42%).
Prospettive per il futuro: crescita attesa in tutti i comparti
Il mercato immobiliare italiano si presenta solido e in crescita, sostenuto da condizioni finanziarie favorevoli e dal recente abbassamento dei tassi di interesse, che stimola il ritorno degli investitori istituzionali verso asset stabili e di valore. Per i prossimi trimestri si prevede un aumento degli investimenti nei settori logistico, retail, uffici e residenziale, grazie alla posizione strategica dell’Italia e all’interesse verso asset di lunga durata.
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